Maratona per la Pace

La Cisl Emilia-Romagna mette in campo una mobilitazione corale per ribadire un no deciso a tutte le guerre e un sì concreto alla cultura della pace, del lavoro e della dignità. 

Dal lunedì 3 al venerdì 7 novembre, tre percorsi – con partenze da Piacenza, Rimini e Ferrara –, attraverseranno la regione Emilia-Romagna attraverso circa 50 tappe, per un totale superiore ai 300 km, convergendo verso Bologna. 
Il 7 novembre alle ore 10.30 l’arrivo è previsto in Piazza della Pace a Bologna; da qui il percorso prosegue verso il Santuario della Beata Vergine di San Luca dove sono previsti momenti di riflessione e testimonianza sui conflitti in corso (Medio Oriente, Ucraina, Africa) con il coinvolgimento delle comunità, delle istituzioni, del mondo associativo, del lavoro e delle aziende in crisi. 

La staffetta è parte dell’iniziativa nazionale “Maratona per la Pace” promossa dalla CISL che vedrà il culmine a Roma il 15 novembre, con la consegna dei fondi raccolti dalla Confederazione alla Croce Rossa Italiana per il sostegno umanitario.

Perché lo facciamo
La pace non è proclamazione rituale, ma impegno concreto. Come dichiara il segretario generale Cisl Emilia-Romagna, Filippo Pieri: «La pace è una responsabilità collettiva che richiede volontà e coerenza, non è mai un dono scontato».
Concretamente, l’iniziativa mira a:

• coinvolgere il territorio, dai grandi centri alle realtà più piccole

• creare momenti di dialogo tra lavoratori/lavoratrici, istituzioni, associazioni laiche e religiose

• mettere al centro le persone, il rispetto reciproco, il diritto al lavoro e alla dignità

• dire un chiaro “no” alle guerre, in tutti i fronti (Gaza, Ucraina, Nigeria, Sud Sudan, Birmania…) e affermare che nessun conflitto è inevitabile. 

Ogni tappa non è solo un passaggio podistico o simbolico: è un momento di incontro con le comunità locali, con momenti di confronto e testimonianza. 
L’obiettivo è che la staffetta diventi un segnale visibile e concreto: la pace si costruisce ogni giorno, nelle piccole relazioni, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle comunità.

Tutti sono invitati: lavoratori, lavoratrici, associazioni, cittadini, scuole e comunità. 

Facciamo sentire la nostra voce: partecipando alle tappe, accogliendo momenti di testimonianza, promuovendo un incontro con studenti e docenti sul tema “pace, lavoro, dignità”.

Possiamo anche condividere materiali della CISL (locandina, QR code) nelle nostre sedi, nelle classi, nelle assemblee. 

La pace è anche lavoro che funziona, formazione che apre orizzonti, diritti che si esercitano.